Aprile 2010: nuova missione medica volta alla cura dei bambini nel Kurdistan Iracheno Stampa

Dal 16 al 23 aprile 2010 abbiamo realizzato una nuova missione medica volta alla cura dei bambini nel Kurdistan Iracheno ed al  miglioramento delle cure pediatriche e dell’assistenza  materno infantile.


Le ceneri del vulcano islandese che in quei giorni imperversavano sui cieli d’Europa hanno comunque consentito il decollo del volo Vienna Erbil, partito poche ore prima della chiusura dell’aeroporto, con a bordo i cinque medici italiani che hanno generosamente ed entusiasticamente aderito al nostro progetto.
E così i due cardiologi dell’ospedale San Vincenzo di Taormina – dr. Innocenzo Bianca e dr.ssa Gabriella Cicero (nella foto presso l’ambulatorio di cardiologia dell’ospedale di Dohuk – Kurdistan iracheno), hanno potuto curare mediante cateterismo cardiaco  31 bambini cardiopatici provenienti da tutta la  regione del Kurdistan e dalle vicine Mosul e Kirkuk, e valutare clinicamente per successivi interventi altri cinquantuno piccoli cardiopatici.

In parallelo all’attività clinica  i cardiologi italiani hanno anche proseguito la formazione dei medici e tecnici locali nella diagnosi e  terapia delle patologie cardiache congenite, che purtroppo rappresentano la prima causa di mortalità infantile nella Regione del Kurdistan. (nella foto il team italiano e iracheno che ha lavorato fianco a fianco nel corso della missione)

Insieme ai cardiologi hanno partecipato alla missione il pediatra dott.  Renato Scarinci, dell’Azienda Ospedaliera Senese, la ginecologa dott.sa Irene Zerbetto e il dr. Salvatore Petralia, esperto in diagnostica di laboratorio di analisi chimico-cliniche.  La loro attività è volta a migliorare le capacità diagnostiche ed il trattamento delle patologie pediatriche e prenatali in loco, a partire dalla corretta gestione della salute in gravidanza, dall’adeguatezza ed affidabilità degli esami diagnostici, dalla somministrazione delle appropriate terapie pediatriche. Nel corso della missione si sono gettate le basi per consolidare il percorso di formazione ed addestramento professionale del personale locale, che continuerà nei prossimi mesi per migliorare la qualità delle cure delle donne e dei bambini in Iraq, e prevenire l’insorgenza delle terribili ed invalidanti patologie congenite purtroppo oggi dolorosamente presenti su tutto il territorio iracheno. L’attività è svolta in stretta collaborazione con il Direttore Sanitario della Provincia di Dohuk e l’organizzazione locale Heevie Nazdar for Children.