| Assistenza sanitaria per i bambini |
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Molti bambini in Kurdistan, sono affetti da patologie congenite, in parte causate dagli effetti a lungo termine dei bombardamenti chimici di cui dal 1987 al 1991 è stata vittima questa area dell'Iraq, in parte causate dalle terribili condizioni di miseria in cui la popolazione è stata costretta a vivere negli ultimi trent'anni.
La presenza nelle comunità di bambini affetti da gravi patologie e la loro morte precoce, oltre a essere fonte di angoscia e dolore per le famiglie, rappresenta anche un grave onere sociale per la comunità, ed in particolare per le donne vedove, che, dopo anni di persecuzioni e guerre, vivono un insostenibile carico di dolore nella quotidiana assistenza ai loro bambini ammalati, dovendo badare, nel contempo, al difficile sostentamento del resto della famiglia. Nel 2003, a seguito della guerra, con l'apertura della Regione Autonoma Kurda al resto dell'Iraq, l'Associazione Iniziative di Solidarietà di Siena è diventato un punto di riferimento per centinaia di bambini, molti dei quali bisognosi di cure mediche ed interventi chirurgici urgenti. Sono pervenute centinaia di richieste di aiuto per bambini affetti da gravi malformazioni cardiache (Tetralogia di Fallot), tumori cerebrali, malformazioni congenite, gravi ustionati. Gli unici ospedali in grado di effettuare gli interventi chirurgici necessari per questi bambini erano al tempo situati a Baghdad, distante più di quattrocento - cinquecento chilometri dai principali centri del Kurdistan iracheno. Pertanto la popolazione kurda non poteva avere accesso alle necessarie cure specialistiche e i bambini affetti da tali patologie sono condannati a morire. Nel corso del 2004 – 2006 sono stati clinicamente valutati da pediatri locali in cooperazione con staff specialistici internazionali, presso l'ambulatorio della nostra associazione a Duhok (Nord Iraq), oltre mille bambini di età compresa tra 3 mesi e 16 anni affetti da patologie congenite al sistema cardiovascolare, da gravi malformazioni congenite gastrontestinali, urologiche otorinolaringoiatriche, tumori etc. Purtroppo solo una minima parte di tali patologie potevano essere curate presso le strutture sanitarie di Baghdad ed irachene. Per due anni (2004-06) la nostra associazione ha gestito una casa famiglia a Baghdad per consentire la cura dei casi trattabili in loco, ma il graduale deterioramento delle condizioni di sicurezza e il degrado delle strutture sanitarie esistenti ha portato nel 2005 alla decisione di interrompere le cure dei bambini a Baghdad. Al fine di poter consentire la cura di centinaia di bambini non curabili in loco, nel 2006 la nostra Associazione è entrata in rete ed ha intrapreso la collaborazione con centri di cura specialistici italiani ed internazionali, quali il Policlinico San Donato di Milano, la Cattedra di Chirurgia Pediatrica dell’Università di Siena, l’Istituto Mediterraneo di Ematologia, la Fondazione MedChild. |